Una necessaria riflessione Prima di scrivere questo post ho pensato tanto sulla utilità di commentare questa ulterior...

Scritto il 29/04/2025
da Giuseppe Terranova Sindaco - Vivere Montelepre

Una necessaria riflessione
Prima di scrivere questo post ho pensato tanto sulla utilità di commentare questa ulteriore tragico evento. A volte pensiamo che sia tutto inutile.
Siamo stanchi e sfiduciati di descrivere fatti e atti inquietanti ! Questa è la quarta volta, in un tempo relativamente breve, che accadono futili omicidi ma stavolta è accaduto l'inimmaginabile.
Gli omicidi avvenuti a Monreale di tre poveri ragazzi, Salvo Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli ha scosso profondamente l’Italia. Questo episodio non è solo una cronaca nera, ma il sintomo di un problema ben più radicato e inquietante: la crescente mancanza di empatia tra i giovani e il fallimento delle famiglie e della società nel trasmettere valori fondamentali nonché, la disconnessione emotiva dei giovani.
La cronaca ci racconta di un branco di giovani abitanti in un quartiere di Palermo, lo Zen, ai confini della città e lasciato al degrado. Questi individui escono dalle proprie abitazioni con armi da fuoco con intenzioni, parrebbe, di rubare e con l'intenzione certa, di recare danni. Chi si arma ha una sola intenzione: uccidere.
Questi sono individui privi di quella sensibilità che distingue l’essere umano, gente incapace di comprendere la gravità delle proprie azioni, con un vuoto emotivo preoccupante. Questo non è un caso isolato, ma il sintomo di una malattia sociale che affonda le sue radici in famiglie con disfunsioni che vivono in contesti sociali superficiali.
Sussiste in questi soggetti la manifesta incapacità di riflettere sui propri stati mentali ,di comprendere emozioni e intenzioni.
Questi esseri umani sono vuoti dentro e il loro vuoto encefalico ha portato alla morte di tre giovani vite e distrutto altrettante famiglie.
Siamo veramente stanchi di contare morti per futili motivi e siamo altrettanto stanchi e avviliti di assistere a sconti di pena e permessi premiali.
Chi ha sbagliato deve pagare per intero il debito verso la società.
Chi scrive crede nella funzione rieducativa della pena con l'intento di dare una seconda possibilità a chi ha sbagliato. Ma le pene si devono scontare per intero !!!
Bisogna affrontare con urgenza le cause di questa deriva e agire per prevenirla. La strada è lunga e richiede l'impegno di tutti in primis dello Stato.
Solo con un impegno collettivo possiamo sperare di costruire una società in cui i giovani crescano con il senso della giustizia, dell’empatia e del rispetto per la vita.
L'Amministrazione Comunale, di concerto con la comunità tutta di Montelepre si stringe attorno elle famiglie Turdo, Pirozzo e Miceli esprimendo sentimenti di vivo cordoglio.